Blog & News

Troppo calda o troppo fredda? Le giuste temperature di servizio delle birre

Il servizio e la mescita della birra sono elementi fondamentali per poter gustare al meglio e percepire correttamente le sfaccettature organolettiche della bevanda.
In genere viene posta molta attenzione alla tipologia di bicchiere, che deve essere tradizionale ed idoneo a creare una superficie di contatto con l’aria sufficiente ed adeguata all’efflusso degli aromi, ed alla modalità di mescita, fondamentale per permettere lo sviluppo della giusta quantità di schiuma.

Elemento spesso sottovalutato, a causa della mancanza di celle di conservazione differenziate ed erogatori alla spina a regolazione fine, è la temperatura di servizio. Per contro, questa risulta di importanza strategica, in quanto ha influenza diretta sulla percezione olfattiva, gustativa e retro-olfattiva della birra!
Riportiamo di seguito una tabella riassuntiva delle temperature di servizio consigliate per le principali tipologie:

 

 

A livello pratico si consiglia di impiegare le temperature più basse, in quanto, durante la degustazione la bevanda tenderà a riscaldarsi per l’influenza dell’ambiente esterno.
Per ovvi motivi di spazio, organizzativi ed economici, non sempre è possibile avere a disposizione celle refrigerate con comparti termici differenziati.

Considerando che i comuni frigobar (senza cella del ghiaccio) tendono ad avere temperature più fredde nella zona più bassa e di qualche grado maggiore alla sommità, è buon accorgimento prevedere una disposizione oculata delle diverse referenze di birra (ponendo quelle che richiedono temperature di servizio più basse in fondo, viceversa per quelle più strutturate).