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Birra al posto del vino a Messa: la circolare di divieto del Dicastero Vaticano

Quanti avrebbero mai immaginato che il Dicastero Vaticano per il Culto Divino, l’organismo che si occupa di definire e garantire il corretto svolgimento del rito della Santa Messa cristiana, si sarebbe trovato nella necessità di vietare l’uso della birra per celebrare l’Eucarestia?

Eppure è notizia recentissima l’emissione di una circolare rivolta a tutti i vescovi affinché vigilino sulle libere interpretazioni delle prescrizioni relative ai riti liturgici, con particolare riferimento alla verifica della qualità delle particole e del vino.

In effetti, si è verificato più volte in Olanda che alcune sacerdoti sostituissero il vino eucaristico con della più diffusa birra: un gesto che non svaluta di certo il significato morale e religioso del rito, ma che sembra scontrarsi con le regole ferree sancite dal Vaticano.

Don Claudio Magnoli, nominato da Papa Francesco consultore della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, spiega che la recente circolare è da intendersi come un richiamo al rispetto di una determinazione risalente a pochi mesi dopo in Concilio di Trento, che ha imposto, dopo un ampio confronto, l’uso del vino e delle particole in pane anche in condizioni di scarsità delle materie prime stesse.

Inoltre, il consultore spiega come l’attenzione sia stata focalizzata anche per tutelare le congregazioni di suore e le aziende che da tempo producono in modo responsabile e consono “il pane e il vino” impegati durante l’Eucarestia.

Una nota colorata e che farà sorridere forse molti, ma che vede la birra come “pietra dello scandalo” e di cui era bene dar conto!